giovedì 10 luglio 2025

I DIRITTI DELLE DONNE IN IRAN. LE STATISTICHE NEL CONFRONTO CON STATI UNITI


Sono da sempre schierata con quel movimento d’opinione occidentale che vuole "salvare le donne musulmane" dalle schiavitù imposta loro da una religione meno accomodante del cristianesimo e che attribuisce all’uomo un supposto diritto di dominio. Banalmente, lo si nota già a partire dall’abbigliamento: lui al mare in mutande, lei coperta dalla testa ai piedi. Come chiunque, nel mondo occidentale, m’indigno per il ruolo ricoperto dalle "Guardie della Rivoluzione Islamica" (Pasdaran), il corpo paramilitare che svolge un ruolo fondamentale nella sicurezza interna ed esterna del paese. Collegato, anche, alla Polizia Morale, responsabile dell'applicazione delle leggi sull'abbigliamento e dei costumi islamici. 


Poi, scopro varie inchieste e statistiche 

specifiche sull'Iran che mi lasciano perplessa. Le riporto così, esattamente come sono state stilate dai ricercatori. 


ALFABETIZZAZIONE TRA LE DONNE.

Prima della Rivoluzione Islamica del 1979, il tasso di alfabetizzazione delle donne sotto lo Scià era del 42%. In meno di un decennio dalla rivoluzione, quel numero è salito al 98%.


LAUREATI IN DISCIPLINE STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica).

In Iran, circa il 70% dei laureati STEM sono donne;  i livelli degli Stati Uniti, si attestano al 53% %)


DOTTORATO PROFESSIONALE.

Circa il 58% degli studenti dei programmi di dottorato professionale iraniani sono donne. Negli Stati Uniti, la percentuale è del 56%.


FEMMINICIDIO. 

In Iran, il tasso di omicidi intenzionali di donne è di 0,59 ogni 100.000 abitanti. Negli Stati Uniti, questo numero è quasi 4 volte superiore, attestandosi a 2,1 ogni 100.000 donne (con forti disparità razziali: donne nere e native americane: 4,3-4,8 ogni 100.000 abitanti; contro donne bianche: circa 1,5 ogni 100.000 abitanti).


PARTECIPAZIONE AL GOVERNO.

In Iran, le donne ricoprono il 27% degli incarichi ministeriali, circa 1.121 giudici donne e circa il 25% dei ruoli dirigenziali nel governo (questi valori, che risalgono ai primi anni  2000, saranno ora sicuramente molto più alti ).


CONGEDO DI MATERNITÀ E BENEFICI.

In Iran, la legge sul sostegno alla famiglia e ai giovani prevede 9 mesi di congedo di maternità retribuito per i settori pubblico e privato, più 4 mesi facoltativi di lavoro da remoto durante la gravidanza, tutele della sicurezza del posto di lavoro per congedi non retribuiti prolungati e 2 settimane di congedo di paternità.


Negli Stati Uniti, l'unica garanzia federale è rappresentata da 12 settimane di congedo di maternità non retribuito.



ALTRI VANTAGGI RISERVATI ALLE DONNE IRANIANE RISPETTO ALLE AMERICANE


1. Assistenza gratuita alla maternità e trattamenti per l'infertilità fortemente sovvenzionati (~90 %); servizi gratuiti per la maternità e il parto in tutto il paese, anche per le donne non assicurate.


2. Tutela del lavoro: donne incinte riassegnate da lavori pericolosi senza perdita di stipendio; pause per l'allattamento offerte fino al secondo compleanno del bambino; ​​disposizioni obbligatorie per l'assistenza all'infanzia sul posto di lavoro.


3. Le politiche di sostegno alla famiglia previste dalla legge demografica includono: assistenza per l'alloggio, prestiti per le coppie sposate, priorità lavorativa per i genitori, sussidi per l'assistenza all'infanzia e prestazioni pensionistiche per le madri con più figli.


TRATTAMENTO DI AFFERMAZIONE DI GENERE.

L'Iran ha legalizzato la chirurgia di affermazione di genere (SRS) negli anni '80! Il governo sovvenziona interventi chirurgici e terapia ormonale per le persone transgender che abbiano almeno 18 anni e abbiano completato un sistema di approvazione che richiede consulenza psicologica e terapia ormonale per 1-3 anni, e commissioni di selezione professionali che valutano la disforia di genere rispetto all'omosessualità, inclusi colloqui familiari, test del DNA e potenziale coercizione.

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