mercoledì 30 marzo 2022

UCRAINA: UN SUPPORTO AEREO PER FERMARE LA CARNEFICINA.

L'invasione dell'Ucraina da parte di Vladimir Putin è arrivata al 31º giorno.

Mentre i combattimenti infuriano alla periferia di Kiev, altri assalti sono in corso a Mariupol e in altre città ucraine

Mariupol è una città industriale e portuale, a sud della regione di Donetsk; sito che i russi vogliono sia loro ad ogni costo,  nonostante i desideri e i pareri dei residenti.

Anche Kharkiv, città di 1,4 milioni di abitanti nell'est dell'Ucraina, è stata trattata con brutalità per aver rifiutato di arrendersi.
Nelle città occupate di Kherson e Melitopol, nel sud dell'Ucraina, cittadini pacifici hanno pubblicamente rifiutato lo status temporaneo di «occupati».  In gruppi e disarmati si sono recati nelle piazze sventolando la bandiera blu e gialla dello Stato ucraino, di cui si sentono e vogliono essere parte.

La città di Odesa, abitata per la maggior parte da cittadini di lingua russa, è pronta per un'offensiva dal mare e dall'aria.

L'invasione dell'Ucraina da parte del presidente russo Putin, ha provocato una  carneficina in uno dei paesi più grandi d’Europa. E non è finita. Nonostante l'immensa perdita di vite dei soldati russi, gli attacchi alle città ucraine continuano a provocare innumerevoli morti civili, di cui Putin non si preoccupa affatto.


Le forze di terra dell'Ucraina hanno combattuto eroicamente. Hanno costretto il nemico a fermarsi in alcuni luoghi ed a ritirarsi in altri. Mentre i soldati delle forze terrestri di Putin finiscono in sacchi per cadaveri, l'Ucraina dovrebbe poter sferrare dall'aria il colpo decisivo per porre fine ai crimini di guerra commessi dai russi sul proprio territorio. 
La Corte penale internazionale sta già aprendo un'indagine su tali crimini, peraltro, più che evidenti.

Uno dei dibattiti più controversi svoltisi in Ucraina negli ultimi giorni è basato sul come fornire un supporto aereo che ponga fine alla macchina militare di Putin.

Vi sono modi  per farlo, con relative complicazioni. Ma anche le soluzioni sono a portata di mano.


NATO

Nel corso di questa guerra, e durante i preparativi, il capo della NATO, Jens Stoltenberg, ha ripetutamente dichiarato (come ha fatto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden) che non vi sarebbero stati soldati NATO (o americani) sul campo in Ucraina.




Mentre simili dichiarazioni avrebbero senso ad altri livelli, per Vladimir Putin rappresentano solo un incoraggiamento.
Ha capito, in sostanza, che la sua invasione non avrebbe incontrato resistenza, nemmeno quella del popolo ucraino, di cui ha colpevolmente e ingenuamente sottovalutato la forza e la determinazione.

Stoltenberg ha ripetuto più volte che la NATO non avrebbe fornito i mezzi aerei necessari per imporre una zona di interdizione al volo sull'Ucraina. Eppure esistono precedenti per la stessa NATO.

La logica è che un incidente tra un caccia russo ed uno che vola sotto bandiera NATO porterebbe alla Terza Guerra Mondiale.
Nessuno vuole una cosa del genere, ovviamente. Non siamo al dibattito accademico, in gioco ci migliaia di vite umane.


UNA FORZA AEREA FORMATA DA VOLONTARI

Quando in Ucraina si è presa in considerazione la necessità di dover sfidare la grande potenza aerea della Russia, qualcuno ha lanciato l'idea di un'aviazione volontaria. Si tratta di un'impresa complessa, che richiede piloti esperti, aerei abituati a volare, armamenti ed equipaggi di terra.


Per la messa a punto di questa operazione, ho parlato con un pilota di caccia in pensione,  il quale ha formulato alcune valutazioni.

Nei paesi vicini: Ucraina - Romania e Croazia esiste una flotta di MiG-29, MiG-21, Sukhoi 22 e Sukhoi 25 aerei. Una settantina di mezzi in tutto , pronti al combattimento.


I piloti ucraini e gli equipaggi di terra conoscono questi aerei, sono operatori esperti, così come lo sono molti piloti di caccia provenienti da tutta la regione, che si dicono pronti ad arruolarsi come volontari. Pilotare questi jet contro le forze di invasione significherebbe colpire le posizioni di artiglieria russa da una distanza di sicurezza tale da risparmiare le case dei cittadini ucraini.


Piloti di altre nazioni potrebbero aggiungersi alla missione.




UNA COALIZIONE DI NAZIONI

Un ex coordinatore delle Nazioni Unite in Ucraina, l'ambasciatore Francis M'O'Donnell, ha sostenuto che una coalizione internazionale di supporto aereo per l'Ucraina è possibile.
O'Donnell delinea un quadro in cui l'Assemblea generale delle Nazioni Unite potrebbe incaricare la coalizione di agire sulla base del principio della responsabilità di protezione. L’argomentazione è valida, e l'attesa di un mandato dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite è persino inutile, perché esiste un precedente per l'attività unilaterale d'aviazione in un altro paese, precedente stabilito proprio da Vladimir Putin.
Quando Putin ha inviato la sua potenza aerea per sostenere il dittatore siriano Bassar al-Assad -missione in cui l'aviazione russa ha commesso crimini di guerra (come bombardare convogli di aiuti umanitari)- la sua unica giustificazione è stata: «Siamo qui su invito del governo legittimo»

La Russia ritiene che, di per sé, questo sia tutto ciò di cui ha bisogno l'aviazione di un paese per andare in aiuto di un altro. Pertanto, Putin non potrà lamentarsi.

Oltre a quello offerto da Putin,  altri esempi nella storia ci dicono che tale azione è legittima. La Svezia, per esempio, andò in aiuto della Finlandia nel 1939. Vi sono indicazioni che la Polonia potrebbe essere il primo paese ad aderire alla proposta. Altri potrebbero seguirne l’esempio.
Se l’alleanza si concretizzasse, il messaggio sarebbe inequivocabile, vorrebbe dire che: l'aggressione della Russia non sarà tollerata; che il massacro di innocenti da parte di Putin è un crimine di guerra che la comunità internazionale non perdonerà; che il governo dell'Ucraina è riconosciuto, nonostante la propaganda russa lo accusi di essere costituito da nazionalisti radicali e nazisti.

L'unica cosa che Putin rispetta è la forza. L'unica cosa necessaria, dunque, per proteggere i cittadini ucraini dai pericoli che arrivano dal cielo, è una contrapposizione della medesima potenza.


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