Dopo aver violato l'accordo di cessate il fuoco con Hamas, le forze israeliane hanno bombardato i palestinesi e lanciato invasioni via terra in tutto il territorio.
Nelle ultime 48 ore, 700 civili sono stati uccisi a #Gaza. Un massacro in diretta si sta consumando nel silenzio assordante del mondo, quello arabo e quello occidentale.
Sono rimasti in pochi ad urlare la propria indignazione.
Voci nel deserto, come quella di Elena Basile, ex Ambasciatrice d'Italia in Svezia e in Belgio.
Sulle sue pagine social
scrive:
“L' europa dei valori della democrazia e della libertà non vota il cessate il fuoco, non chiede sanzioni per #Israele. Sgomenti impotenti, assuefatti alla strage.
Vogliono che le nostre parole siano svuotate di senso mentre a Gaza muore l’Europa e la nostra umanità. Dentro di noi il deserto”
Gianrico Carofiglio pone su X una “domanda semplice: quanti bambini devono essere uccisi in un singolo giorno perché si possa usare la parola genocidio”?
L’ultimo aggiornamento sui 534 giorni di guerra a Gaza, (che qualcuno non esita a definire genocidio e pulizia etnica), elenca cifre terrificanti.
L’ Ufficio stampa governativo
Striscia di Gaza – Palestina, oggi,
Domenica 23 marzo 2025 comunica che
sono 61.221 i morti e i dispersi; 876 erano bambini con meno di un anno di vita; 52 le morti tra i più piccoli per malnutrizione e fame;
14 per freddo intenso nelle tende degli sfollati.
Altri massacri riguardano:
-12.365 donne;
-1.394 operatori sanitari;
-105 lavoratori della Protezione Civile
- 206 giornalisti
- 743 addetti alla sicurezza umanitaria
Sono inoltre:
-113.274 i feriti ricoverati
-17.000 con necessità di riabilitazione a lungo termine
- 4.700 gli amputati (il 18% dei quali bambini)
-39.384 bambini hanno perso uno o entrambi i genitori
-12.500 sono i pazienti oncologici a rischio
Restano:
-2.136.026 casi di malattie infettive dovute allo sfollamento;
-71.338 casi di epatite;
-60.000 donne incinte a rischio a causa della mancanza di assistenza medica
e un imprecisato numero di pazienti cronici a rischio per il blocco sui farmaci imposto da Israele.
-2 milioni gli sfollati
-280.000 le famiglie in attesa di tende, roulotte o case mobili
Sono crollati sotto i bambardamenti:
-221 edifici governativi
-139 scuole e università
-12.900 gli studenti uccisi
-785.000 gli studenti privati dell'istruzione
Distruzione degli alloggi:
-165.000 le case completamente distrutte
-115.000 quelle gravemente danneggiate e inabitabili
Impatto militare:
-Oltre 100.000 tonnellate di esplosivi sono stati sganciati su Gaza causando la distruzione di:
-34 ospedali
-80 centri sanitari
-162 istituzioni sanitarie
-138 ambulanze
Elenco delle infrastrutture culturali e di pubblica utilità distrutte:
-206 siti archeologici e di interesse storico;
-3.700 km di reti elettriche;
-2.105 trasformatori elettrici;
-330.000 metri di reti idriche;
-655.000 metri di reti fognarie;
-2.846.000 metri di strade;
42 strutture sportive e ricreative;
-719 pozzi d'acqua disattivati
Complessivamente:
l’88 % di Gaza è stato distrutto con perdite materiali dirette valutabili in
41 miliardi di dollari.
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