lunedì 18 gennaio 2016

Anche i cani sono capaci di empatia. Parola di scienziati

La capacità di comprendere in modo immediato i pensieri e gli stati d'animo dell'altro non è prerogativa dei soli esseri umani.
La notizia non sorprenderà chi ha un animale, meglio ancora se un cane, ma ora c'è anche la prova scientifica. A dimostrare la capacità di condividere emozioni, che si credeva appannaggio esclusivo di uomini e primati, è uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Pisa.
I cani, proprio come noi, sperimentano una reazione involontaria, automatica e rapidissima di 'contagio emotivo' di fronte alla mimica facciale dei propri simili, tanto più se si tratta di un 'amico'. La ricerca degli etologi del museo di Storia Naturale dell’Ateneo pisano (Elisabetta Palagi, Velia Nicotra, Giada Cordoni), è stata appena pubblicata sulla 'Royal Society Open Science', la rivista della Royal Society britannica. Lo studio si basa sull’analisi del comportamento dei cani durante il gioco, e prende in considerazione sia la mimica facciale (bocca socchiusa e rilassata) sia quella corporea (inchino giocoso).

Si scopre così che la risposta involontaria del cane alla gestualità facciale e corporea di un proprio simile esiste ed è rapida quanto quella umana:meno di un secondo. Non solo: le sessioni di gioco in cui la mimica facciale e corporea sono più frequenti e di maggior durata risultano essere quelle in cui a giocare sono cani 'amici'. La capacità di leggere attraverso il corpo e il muso le emozioni altrui e di rispondere in modo appropriato è alla base dell'evoluzione del comportamento prosociale e dell'altruismo, alla base cioè di quei comportamenti che vengono definiti "empatici".
I dati per lo studio sono stati raccolti nell’agosto del 2012 nel giardino pubblico Vincenzo Florio Junior del Parco della Favorita a Palermo. I ricercatori hanno filmato 49 cani domestici di razza e non, 26 femmine e 23 maschi dai 3 ai 72 mesi di età. Le riprese si sono svolte dalle sei alle nove di sera per un totale di 50 ore di video.
Dopo un  lavoro di video-analisi, i ricercatori hanno avuto modo di verificare  che siamo più simili ad altri animali sociali di quanto non vorremmo credere. 
Sarebbe ora interessante studiare anche la mimica del lupo, per capire quanto questo fenomeno sia frutto del processo di umanizzazione che nel corso degli anni noi umani abbiamo praticato sui cani, o sia invece radicato nell'evoluzione della comunicazione emotiva dei carnivori sociali. Se così fosse, si aprirebbero infinite linee di ricerca. Potremmo scoprire molto sulla capacità di condivisione delle emozioni negli altri animali, oltre che sulle nostre.
D.Bart

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