Robert Oliphant, Membro della Camera dei Comuni del Canada, il cui compito è difendere la politica estera canadese in Parlamento, è stato registrato in una telefonata privata in cui sostiene quanto sia disgustoso il taglio dei finanziamenti all'UNRWA da parte del suo Paese. Crede, inoltre, che Israele stia commettendo un genocidio.
"Quando ho letto che stavamo sospendendo i soldi all'UNRWA ho capito che si trattava di una questione politica, non solo nostra, interna, ma collegata ai nostri alleati. Una decisione per me sbagliata ."
In sintesi, secondo Oliphant, la sospensione dei fondi non avrebbe nulla a che fare con le accuse contro l’UNRWA (che ad oggi non sono ancora provate), ma con le pressioni degli Stati Uniti sul Canada.
In ogni caso, anche se le accuse israeliane fossero vere, Oliphant
non è assolutamente d'accordo con la risposta del governo Trudeau: "Non si interrompono gli aiuti a Gaza a causa di 12 o 13 dipendenti su 13.000-ha detto ancora nel corso della telefonata- è una cosa che mi fa impazzire".
E difinisce opportunistico, ingiusto diffamare così il funzionamento di un'organizzazione delle Nazioni Unite perché non sta facendo un lavoro perfetto: “non esiste organizzazione composta da esseri umani che sia perfetta-dice-l'UNRWA ha i suoi difetti, ma è la migliore che abbiamo. Per ottenere aiuti destinati a istruzione, cure mediche, cibo l’UNRWA è indispensabile.
Mi piange il cuore”
Oliphant lamenta anche l’insufficienza dei mezzi per il trasporto degli aiuti.
200 camion al giorno quando ne occorrerebbero almeno 800 e più punti d’ingresso nella striscia di Gaza.
Oliphant ha affermato che qualsiasi decisione di deviare gli aiuti dell’UNRWA verso altri canali sarebbe probabilmente simbolica, perché “la realtà è che l’UNICEF o il Programma Alimentare Mondiale o altre agenzie dovranno utilizzare le stesse persone che lavorano per l’UNRWA.“
Secondo il politico canadese questa organizzazione viene diffamata ogni giorno. E affermando che intende difenderla ad ogni costo, ha ricordato il lavoro svolto nei campi profughi in Libano e in Giordania, di cui è stato testimone.
Ma la parte più clamorosa e compromettente della conversazione riguarda la guerra in atto. Afferma infatti:"Credo vi sia un'attività genocida da parte di Israele, almeno a giudicare da quello che ho visto".
Aggiunge che Netanyahu non sta danneggiando solo Gaza ma anche Israele: "Non solo uccide i palestinesi, ma ferisce il suo stesso Paese. Quindi, per amore di Israele, ditegli di smetterla".
Conclude dicendo che “Israele deve pagare per la ricostruzione del paese che ha distrutto
senza costringere altri governi a pagare il costo della guerra: “. Tenuto conto che probabilmente anche il Canada sarà chiamato a contribuire, insieme alle nazioni arabe del Golfo..
Nessun commento:
Posta un commento
Se volete lasciate un commento...