giovedì 5 maggio 2022

PERCHÉ L’APPARTENENZA ALLA NATO DA PIÙ SICUREZZA AI VICINI DELLA RUSSIA

Poiché l'argomento in base al quale la NATO avrebbe spinto la Russia a comportarsi in modo aggressivo contro i Paesi confinanti continua a emergere, una considerazione minima si può fare. 

È presumibilmente realistico che la Russia abbia percepito l'allargamento della NATO come una minaccia ed abbia dovuto reagire per difendere i suoi interessi di sicurezza. 

Però, questa affermazione è insostenibile se vista da una prospettiva liberale sulle relazioni internazionali, dove l'ordine basato sulle norme europee implica il principio che gli stati hanno il diritto di scegliere le proprie soluzioni di politica di sicurezza. 

La NATO è un'alleanza di difesa che non mira attivamente ad allargarsi, ma può accettare nuovi membri che ne chiedono l'adesione. 

Guardato realisticamente, il desiderio della Russia di ampliare la sua sfera di influenza non è emerso come risultato dell'allargamento della NATO, ma ha radici secolari nella storia. La Russia era troppo debole negli anni '90 per mantenere il suo impero, ma quando si è rafforzata all'inizio degli anni 2000, l'urgenza di riguadagnare la propria influenza è riemersa.

Ma si tende a dimenticare che la Russia non aveva rinunciato all'idea di avere un ruolo privilegiato nello spazio post-sovietico nemmeno negli anni '90. 

Ha dovuto accettare l'adesione degli Stati baltici alla NATO in un momento in cui era debole ed economicamente dipendente dall'Occidente, ma ha sempre visto Ucraina, Bielorussia e altri paesi come appartenenti alla sua sfera di influenza. 

La domanda fondamentale è questa: l'Occidente avrebbe dovuto riconoscere o accettare tranquillamente la sfera di influenza della Russia per il bene della stabilità europea?

NO, perché questo non avrebbe portato, e non porterà mai, stabilità duratura.

Se costretti sotto il dominio della Russia contro la loro volontà, i suoi vicini si sentirebbero insicuri, oppressi e mirerebbero costantemente a liberarsi. L'appartenenza alla sfera di influenza russa è ciò che nessuno dei suoi vicini desidera.

La Russia potrà mai trovare un modo per costruire relazioni di buon vicinato con i suoi vicini più piccoli senza cercare di dominarli e opprimerli? Può smettere di sentirsi minacciato dall'indipendenza dei suoi vicini?

La storia non ci permette di essere ottimisti.

Infine, gli Stati baltici sono oggi la parte più stabile dei confinanti europei con la Russia, grazie alla loro appartenenza alla NATO. Tutti gli altri sono più vulnerabili e cercano modi per garantire la propria sovranità e libertà.

Quindi, la NATO resta ancora la soluzione ottimale.

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