venerdì 26 febbraio 2016

UNA SCOSSETTA E LA MEMORIA RISORGE - ORA IL CERVELLO SI CURA CON LA CORRENTE

LA SCOPERTA DEI RICERCATORI ITALIANI


Sì chiama (tDCS), che sta per: transcranial Direct Current Stimulation - stimolazione transcranica a corrente continua. Da non confondersi, sia chiaro, con la tanto chiacchierata ed osteggiata terapia elettroconvulsivante, più conosciuta come elettroshock, che pure ha aiutato ed aiuta tanti depressi gravi.

Quella di cui vi parlo è una leggera corrente, pressoché  impercettibile che,  applicata sulla testa, può aumentare la memoria con effetti che perdurano a lungo. Cosi, almeno, dicono gli autori della ricerca secondo i quali la stimolazione rafforzerebbe le sinapsi, ossia le connessioni tra i neuroni dell'ippocampo, che è il centro della nostra memoria. Lo farebbe aumentando in questa sede la produzione di un importante fattore di crescita per il cervello, il BDNF.





CHE COS’ E’ E A COSA SERVE IL BDNF
Altra parolaccia che sta a significare: Brain-Derived Neurotrophic Factor. Si tratta di un Polipeptide presente nel cervello dei mammiferi. 
E’ attivo sia nel sistema nervoso centrale sia in quello periferico, e contribuisce alla plasticità sinaptica, alla sopravvivenza e alla differenziazione dei neuroni.







LA STIMOLAZIONE ELETTRICA
La stimolazione transcranica a corrente continua consiste nell'applicazione di due elettrodi sulla testa attraverso i quali  la corrente passa al cervello, in modo del tutto indolore. 
La tecnica, come avrete capito tutt’altro che invasiva, viene già  clinicamente usata per varie patologie. Si è dimostrata utile nel trattamento del dolore cronico, della malattia di Parkinson, dei defict del movimento e dell'epilessia. 

GLI SCIENZIATI CHE HANNO FIRMATO LA SCOPERTA
La scoperta del nuovo impiego di questa tecnica è frutto di uno studio dei ricercatori dell'Università Cattolica  del Sacro Cuore – Policlinico A. Gemelli di Roma. A loro, infatti, andrebbe il merito di aver scoperto il meccanismo attraverso il quale  la corrente eserciterebbe  i suoi effetti positivi sulla memoria. L'esperimento, compiuto in laboratorio, ha dimostrato che si può aumentare la memoria dei topolini con una singola seduta della durata di 20 minuti.Così, infatti, si otterrebbe un rafforzamento della plasticità dei neuroni dell’ippocampo, che renderebbe più facile fissare nella memoria le informazioni.

L’ESPERIMENTO

Il comportamento dei nostri topolini è stato studiato mediante due test comportamentali che indagano, rispettivamente, la capacità dell’animale di ricordare la localizzazione di una piattaforma nascosta sotto il pelo dell’acqua all'interno di una vasca e, quindi,, la capacità di riconoscere un oggetto a lui noto rispetto a un oggetto sconosciuto. 
La scoperta promette bene, potrebbe aiutare efficacemente gli anziani con deficit cognitivi, come l' Alzheimer. Vedremo. 
D.Bart


giovedì 25 febbraio 2016

TROPPO BELLI PER MERITARE - ANCHE- L'OSCAR. DICAPRIO &co.



OSCAR - DA NEWMAN A DICAPRIO. LA DISGRAZIA D'ESSER BELLI



La corsa all'Oscar di Leonardo DiCaprio è ormai l'argomento preferito dai cinefili su Internet e rptocalchi. Il protagonista di The Revenant  meriterebbe, eccome, l'assaggio della vittoria, ma sono molti a scommettere che non ci riuscirà. Perché? Corrono voci che i troppo belli/e di Hollywood non siano graditi/e all'Academy Award.  


Per non farci mancare l'eccezione che conferma (faticosamente) la regola prendiamo, non a caso, il bello dei belli (almeno secondo me), Paul Newman.  Unanimemente considerato uno dei più grandi attori hollywoodiani, ha fatto la storia del cinema. Eppure, benché protagonista di una carriera straordinaria, durata decenni, solo nel 1986 si vide assegnare un Oscar alla carriera. Quando, finalmente, nel 1987 vinse  per il flm  Il colore dei soldi, in segno di protesta, non andò a ritirare personalmente la statuetta, tante erano le volte in cui era stato nominato e mai premiato (almeno una decina).

Seriamente parlando, oltre agli attori, tanti sono i creativi e i tecnici  arrivati più volte a un passo dal trionfo, solo per conoscere la sconfitta all'ultimo istante. Un esempio tra i tanti è Kevin O'Connel, arrivato a 20 nomination per i migliori effetti sonori senza mai riuscire a spuntarla.
Giocando ancora con la parte scherzosa dell'argomento, vediamo che Leo non è l'unico attore belloccio ad aver ricevuto numerose nomination senza mai arrivare a stringere l'ambita statuetta dorata

Ecco 20 plurinominati che non hanno mai vinto.  
I titoli contrassegnati con un asterisco si riferiscono alla nomination come miglior attore/attrice non protagonista. (Da MondoFox)


1. Peter O'Toole - 8 nomination 

-Lawrence d'Arabia (1962)
-Becket e il suo re (1964)
-Il leone d'inverno (1968)
-Goodbye, Mr. Chips (1969)
-La classe dirigente  (1972)
-Professione pericolo (1980)
-L'Ospite d'onore (1982)
-Venus (2006)
Nel 2003 O'Toole ha ricevuto un Oscar alla carriera per il suo contributo all'industria cinematografica.



2. Richard Burton - 7 nomination

-Mia cugina Rachele (1952)*
-La Tunica (1953)
-Becket e il suo re (1964)
-La spia che venne dal freddo (1965)
-Chi ha paura di Virginia Woolf? (1966)
-Anna dei mille giorni (1969)
-Equus (1977)
















3. Glenn Close - 6 nomination                       

-Il mondo secondo Garp (1982)*
-Il grande freddo (1983)*
-Il migliore (1984)*
-Attrazione fatale (1987)
-Le relazioni pericolose (1988)
-Albert Nobbs (2011)






-Edoardo mio figlio (1949)
-Da qui all'eternità (1953)
-Il re ed io (1956)
-L'anima e la carne (1957)
-Tavole separate (1958)
-I nomadi (1960)
Nel 1994, l'Academy consegnò un Oscar alla carriera a Deborah Kerr.





5. Thelma Ritter - 6 nomination       

-Eva contro Eva (1950)*
-La madre dello sposo (1951)*
-La dominatrice del destino  (1952)*
-Mano pericolosa (1953)*
-Il letto racconta (1959)*
-L'uomo di Alcatraz (1962)*








6. Amy Adams - 5 nomination

-Junebug (2005)*
-Il dubbio(2008)*
-The Fighter (2010)*
-The Master (2012)*
-American Hustle - L'apparenza inganna (2013)










7. Leonardo DiCaprio - 5 nomination    


-Buon compleanno Mr. Grape (1993)*
-The Aviator (2004)
-Blood Diamond - Diamanti di sangue (2006)
-The Wolf of Wall Street (2013)
-Revenant - Redivivo (2015)
Nel 2014, DiCaprio ha ricevuto un'altra nomination all'Oscar grazie a The Wolf of Wall Street di cui era produttore insieme a Emma Tillinger Koskoff, Joey McFarland e Martin Scorsese.









-Un grande amore (1939)
-Mamma ti ricordo (1948)
-L'orribile verità (1937)






9Albert Finney - 5 nomination   

-Tom Jones (1963)
-Assassinio sull'Orient Express (1974)
-Il servo di scena (1983)
-Sotto il vulcano (1984)
-Erin Brockovich - Forte come la verità (2000)*









10. Arthur Kennedy - 5 nomination

-Il grande campione (1949)*
-L'imputato deve morire (1955)*
-I peccatori di Peyton (1957)*
-Qualcuno verrà (1958)*
-Vittoria sulle tenebre (1951)













11. Warren Beatty - 4 nomination    

-Gangster story (1967)
-Il paradiso può attendere (1978)
-Reds (1981)
-Bugsy (1991







12. Annette Bening - 4 nomination

-Rischiose abitudini (1990)*
-American Beauty (1999)
-La diva Julia - Being Julia (2004)
-I ragazzi stanno bene (2010)














13. Ed Harris - 4 nomination                

-Apollo 13 (1995)*
-The Truman Show (1998)*
-The Hours (2002)*
-Pollock (2000)










 14. Mickey Rooney - 4 nomination


-Ragazzi attori (1939)
-La commedia umana (1943)
-La soglia dell'inferno (1956)*
-Black Stallion (1979)*

Nel 1983, Rooney ha ricevuto un Oscar alla Carriera per i suoi cinquant'anni nel mondo del cinema. Lui proprio bello non era, bravo si.










-Il lato positivo - Silver Linings Playbook (2012)
-American Hustle - L'apparenza inganna (2013)*
-American Sniper (2014)







16. Tom Cruise - 3 nomination    

-Nato il quattro luglio (1989)
-Jerry Maguire (1996)
-Magnolia (1999)*













17. Johnny Depp - 3 nomination

-Pirati dei Caraibi - La maledizione della prima luna (2003)
-Neverland - Un sogno per la vita (2004)
-Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street (2007)







18. Sigourney Weaver - 3 nomination 

-Aliens (1986)
-Gorilla nella nebbia (1988)
-Una donna in carriera (1988)*







19. Matt Damon - 3 nomination-Invictus - L'invincibile (2009)*
-Sopravvissuto - The Martian (2015)
Alla cerimonia degli Oscar del 1998, Damon vinse il premio come Miglior Sceneggiatura Originale insieme a Ben Affleck per Will Hunting.







20. Mark Ruffalo - 3 nomination

-I ragazzi stanno bene (2010)*
-Foxcatcher - Una storia americana (2014)*
-Il caso Spotlight (2015)*








Alcuni attori sono citati  nella lista grazie anche alle nomination ricevute quest'anno, che potrebbero tramutarsi in vittoria.
I vincitori verranno annunciati domenica 28 febbraio nel corso della cerimonia di premiazione ospitata da Chris Rock. Viva DICAPRIO! Vinca DICAPRIO! Per eccezione......
D.Bart.


venerdì 12 febbraio 2016

L'IMPRESCINDIBILE DIRITTO ALLA PROPRIA LEGITTIMA DIFESA




Aggressione ingiusta e Reazione legittima. 
Sono queste le uniche condizioni che, davanti alla Legge italiana in vigore, possono giustificare l'uso della forza da parte di un privato cittadino sotto attacco. Il ricorso, cioè, alla legittima difesa; sperando che il significato di aggressione contempli i sinonimi di:rapina, scippo, violenze e sevizie fisiche, etc,etc,etc. 

La prima- aggressione ingiusta -deve essere rivendicata tempestivamente, al momento, quando l'offesa è in atto. Perché se ci pensi un attimo, sprechi secondi urlando di terrore e quindi l'assalitore in corsa sta già svoltando l'angolo, sei fregato! In tal caso, secondo le indicazioni della Suprema Corte, la reazione tardiva lede, profana, di fatto annulla il tuo diritto alla legittima difesa.

La seconda - reazione legittima - pone anch'essa determinate condizioni. Deve, ad esempio, "sussistere l'impossibilità di scegliere tra più soluzioni (....)”. Perciò: se hai a portata un martello, vai di martello; se un macete, vai di macete; e così via per coltello, bastone, badile, piuma d'oca. Occhio alla pistola! Quella ammazza nove volte su dieci, e al legislatore ipocrita non piace che tu infranga il quinto Comandamento. Tanto, mica è sua la pelle!
Ed è perciò che la questione di diritto (questio iuris) più spinosa resta la valutazione della proporzione tra difesa ed offesa. 

La Reazione deve essere necessaria! E chi decide quando e quanto sia necessario difendersi? La ragione mi suggerisce che debba essere il soggetto in pericolo a farlo. In pochi attimi, peraltro, tanto che il gesto non risponderebbe propriamente ad una decisione, che prevede ragionamento, bensì ad un istinto innato di conservazione. Invece no, il livello di necessità della reazione lo decide il Giudice. Tanto, mica c'era lui a pisciarsi addosso dalla fifa. Mica erano i suoi figli, o sua moglie, o suo fratello a rischiare un massacro. Per non toccar nemmeno l'argomento della difesa dei beni materiali, che pure sarebbe legittima. 
E, ovviamente, non peroriamo la causa di colui che invoca la legittima difesa perché ha sparato un colpo di fucile contro l'individuo che si sta impossessando della sua autovettura, colpendolo mortalmente alle spalle.

Ma l'incolumità della persona è inviolabile, e non solo a parole! Su quella non si deve discutere: non dovrebbe farlo il giudice, non dovrebbe il legislatore! Negli ultimi casi di cronaca, invece, abbiamo visto mettere in dubbio le ragioni di chi ha sparato, uccidendo il proprio aggressore. Perché aggressore, non altro, è colui che si introduce di notte nella tua proprietà scavalcando un cancello. O colui che entra nel tuo negozio minacciandoti di morte! Tu sai già che ha una pistola nascosta? No, ma potrebbe. E allora che fai quando sei in preda al panico, prima di sparare glielo chiedi? Oppure, se ha un'arma già puntata contro di te, pensi al giudice e non reagisci altrimenti ti toccherà una punizione?
E non temano quei giuristi che profetizzano il ritorno al far west e l'abbandono della nostra civiltà giuridica. Io sostengo, invece, chi vuole riconoscere “ad ogni cittadino il diritto naturale all’autodifesa, restituendogli la sovranità almeno nel proprio domicilio”. ...“Sottraendo così al giudice la possibilità di fungere da bilanciatore del caso concreto” 
La discrezionalità del giudice, in caso di difesa personale, non solo dovrebbe essere limitata, ma cancellata. Che il potere giudiziario abdichi pure. Ce ne faremo, finalmente, una buona ragione!
D:Bart.




giovedì 11 febbraio 2016

CENTO ANNI FA L'IPOTESI DI EINSTEIN. OGGI LE PROVE: RILEVATE LE ONDE GRAVITAZIONALI





Gli scienziati le cercavano da 100 anni e finalmente sono riusciti a catturarne il segnale.
Albert Einstein aveva teorizzato la loro esistenza  nel 1916: l'ipotesi sarebbe andata ad integrare la sua teoria generale della relatività. Ambasciatrici eccellente per osservare l’universo, le onde gravitazionali sono increspature nello spazio tempo, generate da potentissimi eventi cosmici, come la collisione di buchi neri e di stelle di neutroni o l’implosione di una stella avvenuti in qualche punto dell’universo, lontano dalla Terra. La conferma della loro presenza apre una finestra di osservazione finora inaccessibile sull’universo, il suo presente e la sua storia. 
L'evento, esplosivo per i fisici di tutto il mondo, è stato annunciato in una conferenza stampa che si è tenuta, in contemporanea con Washington, a Cascina di Pisa nella sede dello European Gravitational Observatory (EGO).

LA DOPPIA SCOPERTA
Le onde gravitazionali sono state rilevate lo scorso 14 settembre da entrambi gli appositi interferometri laser LIGO negli Stati Uniti a Livingston (Louisiana) e a Hanford (Washington), sotto la guida del Caltech e dall’MIT. La notizia della scoperta è stata pubblicata solo oggi  dalla rivista scientifica Physical Review Letters. 
E non solo si sono rilevate per la prima volta le onde gravitazionali, ma si è anche potuto captare, mediante il loro messaggio, la collisione e la successiva fusione di due buchi neri. Un evento ampiamente previsto, ma fino ad oggi mai documentato. La durata non ha superato i due decimi di secondo.

IL LAVORO DEGLI SCIENZIATI ITALIANI ITALIANI E AMERICANI
Alla ricerca hanno partecipato anche Gli scienziati italiani del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento e del Trento Institute for Fundamental Physics Applications.  Il team di ricerca, coordinato dal fisico sperimentale Giovanni Andrea Prodi, insieme con i colleghi di Padova, di Hannover e della Florida, ha messo a punto un algoritmo di analisi detto la "pipeline", un programma informatico che setaccia i dati prodotti dai rilevatori di segnali dalla forma sconosciuta.
A solo tre minuti dal rilevamento, ecco che l'ineluttabile presenza delle onde gravitazionali si manifesta: l'algoritmo certifica la confidenza della lettura, cioè il grado di certezza della scoperta (oltre il 99,999%). 

Captare questi segnali è un po' come percepire un bisbiglio in una marea di rumori di fondo, dicono i fisici, i quali, per farlo, impiegano strumenti di rilevazione diversi e sofisticatissimi, in grado di azzerare gli effetti dei disturbi ambientali, come i piccoli e grandi terremoti, i fulmini e persino le onde del mare o i rumori di fondo generati dall’attività umana. La scoperta è eccezionale anche perché questo primo segnale intercettato porta in sé informazioni preziose dal punto di vista scientifico. Ci ha detto, infatti, che i buchi neri non sono soltanto teoria, ma esistono davvero e possono fondersi tra loro.
D.Bart.

domenica 7 febbraio 2016

Aleppo e la tragedia dei profughi ammassati contro il filo spinato del confine turco


L’assedio di Aleppo e la resistenza dei ribelli siriani alle forze governative di Assad.
L’esercito di Damasco, appoggiato dai raid russi, ha circondato la città dopo aver conquistato alcuni villaggi nella campagna circostante.
La fuga da Aleppo
Migliaia di profughi premono ai confini della Turchia, in condizioni disperate per mancanza di cibo acqua e coperte, laddove la temperatura, durante la notte, scende sotto lo zero.
E' in pieno corso una crisi umanitaria e l’assedio impedisce anche l’arrivo degli aiuti. Il tutto, aggravato dalla decisione di Erdogan, che da due mesi ha chiuso le frontiere.
La Turchia, ospita già 2milioni e mezzo di rifugiati siriani

L'un contro l'altro armati. Chi combatte chi ad Aleppo.
Le forze del governo di Damasco, e quelle alleate russe, lottano contro la Coalizione Nazionale delle Forze di Opposizione e Rivoluzionarie siriane.
Ma l’esercito di Assad non è affiancato solo dai russi. Secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani (con base a Londra) ad aiutare i militari siriani vi sono anche consiglieri iraniani ed Hezbollah libanesi.
Aleppo, dunque, è contesa da due opposti schieramenti:
-da una parte, le forze pro-Assad
-dall'altra, le milizie dei gruppi d’opposizione, formate dal Libero Esercito Siriano e dal Fronte al-Nusra, gruppo estremista isalimico affiliato ad Al Qaida. A queste va aggiunto il gruppo di Unità di protezione del popolo curdo (Ypg). Quindi, le formazioni anti-Assad non formano un fronte unito. Circostanza, questa, che aumenta la confusione.


Cosa significa perdere Aleppo e la disperazione dei profughi
Le formazioni ribelli controllano Aleppo dal 2012. La resa della città al presidente Assad significa non solo l’indebolimento della ribellione al regime di Damasco, ma anche l'indebolimento dei gruppi appoggiati dall’Occidente nella guerra contro’Isis. La massiccia offensiva compiuta da Assad e da Putin fa senz'altro pensare alle forze ribelli che il regime siriano e i suoi alleati siano più interessati a sconfiggere gli oppositori che negoziare un accordo.

La situazione politica
I colloqui di Ginevra che auspicavano il cessate il fuoco in Siria si sono interrotti con l’avanzata delle forze di Assad contro quelle di opposizione nella città di Aleppo. La Francia ha condannato l’offensiva. Altrettanto ha fatto il Dipartimento di Stato, che ha invitato la Russia a concentrare soprattutto contro l’Isis le proprie forze.

D.Bart