sabato 26 dicembre 2015

INFARTO: la scoperta di un medico italiano porta il CUORE oltre la speranza

MORTE IMPROVVISA DA INFARTO
La scoperta che promette la guarigione di chi soffre della sindrome da infarto è un successo tutto italiano. Pare non abbia precedenti al mondo nella lotta alle aritmie cardiache maligne. Una in particolare, la sindrome di Brugada, brutta bestia, responsabile della displasia aritmogena del ventricolo destro; la patologia è genetica e prende il nome dal suo scopritore: Josep Brugada. 






Ne soffriva il calciatore PierMario Morosini, che si accasciò in campo  il 14 aprile 2012, morendo sotto gli occhi dei compagni di squadra, degli spettatori, di tutti. Questo tipo di morte improvvisa uccide almeno 50 mila persone all’anno, solo in Italia.





IL RIMEDIO 
Porta la firma del Professor Carlo Pappone, nome  noto alla comunità aritmologica mondiale. 54 anni, nato a Benevento, dirige l’ Unità operativa di Elettrofisiologia e Aritmologia dell’Irccs Policlinico San Donato Milanese. A lui si deve la cura a questa micidiale malformazione cardiaca.



LO STUDIO
I pazienti fino ad ora curati con successo, tutti malati di Brugada, età media 39 anni e già portatori di un defibrillatore impiantabile, dal giorno dell’intervento (il primo è stato eseguito nel novembre dello scorso anno) hanno l’elettrocardiogramma normale e nessun segno clinico di malattia. Possono ora  sperare nell’espianto del defibrillatore. I medici lo ritengono fattibile “dopo un anno senza sintomi e con Ecg normale”.







L'INTERVENTO 
L’ intervento è poco invasivo e viene eseguito in anestesia locale. Così lo descrive il  professor Pappone: “Con un ago, pungendo la parte inferiore dello sterno, introduciamo un sondino che viene spinto fino a raggiungere la superficie esterna del cuore (l’epicardio) e ne rileva i segnali elettrici. In questo modo ricostruiamo l’anatomia e l’attività elettrica dell’organo, individuando con precisione il punto esatto del ventricolo destro in cui si esprime la malattia. Quella è la zona da bruciare. In base all’estensione della patologia potranno quindi essere necessarie da 5 a 30 applicazioni
di energia a radiofrequenza”.



                                                      CERVELLI

Così, scopriamo, di tanto in tanto, che non tutti se ne vanno. Non è scappato dall'Italia il prof. Pappone, che a soli 54 anni vanta  in curriculum 150mila cuori operati, 295 pubblicazioni, 12mila citazioni, impact factor superiore a 1.200. Con quest'ultimo studio, il chirugo porta la prevenzione e la guarigione del cuore malato ben oltre i limiti della speranza.

D.Bart.

domenica 20 dicembre 2015

Veronesi: Il mio si all’utero in affitto

È un sì senza riserve alla maternità surrogata quello espresso dal comitato etico della Fondazione Umberto Veronesi in un parere scritto dalla coordinatrice di questo pensatoio indipendente, la bioeticista Cinzia Caporale: «Èmoralmente accettabile».

Il testo è stato approvato all’unanimità, due gli astenuti. È destinato a far discutere e a innestarsi con clamore nell’infuocato dibattito italiano. «Bisogna guardare al futuro e anticipare i tempi. L’infertilità maschile e femminile è in aumento e non si può escludere a priori che nei prossimi anni sarà una necessità», sostiene con forza l’oncologo, citando casi di madri surrogate di cui racconta la Bibbia, ad esempio la schiava di Abramo da cui nacque Israele: «I cristiani dunque non devono scandalizzarsi». Certo, all’epoca la fecondazione artificiale non esisteva.

Veronesi ha contribuito alla elaborazione del documento assieme agli esperti esterni Carlo Flamigni (ginecologo, università di Bologna) ed Elena Mancini (Cnr). È il primo parere di orientamento «che struttura il tema in modo razionale e analizza gli argomenti per cui non dovrebbero esserci proibizioni», spiega la Caporale. Innanzitutto si fa chiarezza sulla definizione. Per maternità surrogata si intende quella di una donna che volontariamente e liberamente ospita nel proprio utero un embrione prodotto con tecniche di fecondazione in vitro e che si è impegnata a consegnare il neonato.

Nelle conclusioni il Comitato dichiara che la donazione di utero «per solidarietà va sempre ammessa,subordinandola unicamente all’accertamento dei legami affettivi o sociali tra gestante e i genitori committenti nonché all’accertamento dell’idoneità della coppia richiedente alla genitorialità e della madre surrogata a ricoprire tale ruolo dal punto di vista psicofisico».

Giudicate favorevolmente le forme di compenso, a patto che «non si configurino come pagamento per la prestazione ma come semplice rimborso delle spese mediche dirette e indirette», intendendo per queste ultime la perdita di reddito cui va incontro la gestante nei mesi prima durante e dopo la gravidanza.

La Fondazione inoltre reputa urgenti regole specifiche sulla gestazione per altri, ora vietata dalla legge sulla procreazione  medicalmente assistita in vigore dal 2004, più volte modificata in seguito a sentenze della Consulta e dei Tribunali. E aggiunge: «Al fine di scongiurare rischi di potenziale sfruttamento delle donne andrebbe comunque ammessa solo all’interno del territorio nazionale e qualora non si palesino evidenti condizioni di bisogno economico da parte della madre surrogata».

E il rischio che donare il grembo diventi una forma di mercificazione? Flamigni è aperto: «Il commercio deve essere evitato. Però una donna può essere costretta ad affittare una parte del suo corpo per necessità. Meglio della prostituzione.
Insomma credo che la questione nel complesso debba essere valutata con atteggiamento laico e distaccato».

Veronesi equipara la donazione del grembo a quella di organi da trapianto e sangue e affronta l’aspetto più caldo legato all’attualità della discussione sulla legge per le unioni civili non trattato nel documento: «La maternità surrogata per le coppie gay? Perché no. L’omosessualità è una forma di accoppiamento da riconoscere e se riconosciuta non bisogna sorprendersi che due uomini abbiano desiderio di paternità"

Contenuto di: M.D.Bac. CdS

sabato 5 dicembre 2015

LA STRAGE DI SAN BERNARDINO. UNA DONNA AL COMANDO : OCCIDENTALIZZAZIONE CASUALE ?


Maometto considera le donne "scarse di cervello". E nel mondo musulmano, che identifica lo Stato con la Religione, l’editto assume importanza- diseguaglianza giuridica. Eppure...



 C’ha provato Barack Obama a diffondere l’illusione che il massacro di San Bernardino non fosse opera dell’Isis; non un attacco terroristico, ha ipotizzato il presidente USA, ma una vendetta sul luogo di lavoro. Quindi, la solita predica sulla troppo facile diffusione delle armi in America. 
Ora si sa che sbagliava diagnosi, forse cercava soltanto di illudere prima di tutto se stesso. 
A risvegliarlo dal sogno, a riportarlo alla realtà sono stati gli slogan inneggianti dei terroristi islamici: “i leoni ci hanno resi orgogliosi». «Le strade della California sono piene di soldati. Gli Stati Uniti stanno bruciando». «Questo è un inferno voluto da Dio». «Lasciate che l’America conosca la nuova era», «Possa Dio spargere la paura nelle case dei Crociati». Infine, firmata dal Califfo, la rivendicazione ufficiale:«Due soldati del Califfato hanno compiuto un attacco a San Bernardino, uccidendo 14 miscredenti». E poco importa che gli stragisti, marito e moglie, fossero due schegge tanto avvelenate quanto isolate. Gli integralisti della Jihād non hanno esitato un attimo ad affiliarli al proprio credo. Non si capisce ancora, infatti, come sia venuta in contatto con Isis  la donna,  Tafsheen Malik, 27 anni, che aveva vissuto in Arabia Saudita. Mentre il marito, Syed Rizwan Farook, 28 anni, di origini pakistane, non si era mai mosso dal paese che gli aveva dato i natali, l’America. Un ragazzo tranquillo e perfettamente integrato, dicono famigliari e conoscenti. E allora, per capire come il pacifico Syed abbia modificato la propria indole pacifica per indossare i panni guerreschi di spietato sterminatore, occorre smontare una colonna portante dal fondamentalismo islamico. E cioè, la considerazione di Maometto per le donne, che così viene dedotta dagli "hadith", gli editti del profeta. 
Hadith 3826- Il Profeta disse: "Non è vero che la testimonianza di una donna equivalga alla metà di quella di un uomo?". La donna rispose: "". Lui disse: "Il perché sta nella scarsezza di cervello della donna". 
È quindi Maometto stesso a considerare le donne "scarse di cervello"E nel mondo musulmano, che identifica lo Stato con la Religione, l’editto assume importanza- diseguaglianza giuridica.

OCCIDENTALIZZAZIONE CASUALE ? La coppia del massacro ha letteralmente stravolto il pensiero del Profeta tanto caro all’integralismo islamico. Perché, dando per buone le ultime notizie che ci arrivano dall’America, sarebbe stata la ventisettenne Tafsheen Malik ad indottrinare il marito, a convertirlo, a portarlo verso l’orrendo massacro. 
Se ciò fosse vero, potrebbe essere questo l’inizio di un risveglio femminista (infausto) che l’Islam integralista dovrà affrontare. Ma, forse, è presto per parlarne.....

LA CRONACA - 

Che cosa sappiamo della strage

Il Califfo rivendica l'assalto

Nella casa dei killer bombe e manuali di al-Qaeda. La donna inneggiava su Fb ad al-Baghdadi.


E' assodata la pista del terrorismo di matrice islamista dietro la strage al centro per disabili di San Bernardino di mercoledì 2 dicembre, tanto che l'Isis ha rivendicato l'attentato.
La rivendicazione è giunta con un comunicato ufficiale attraverso Aamaq, il network di propaganda dello Stato islamico, nel quale si afferma che «due sostenitori» dell'Isis hanno compiuto la strage. L'attacco, si afferma, «è arrivato dopo la dichiarazione degli americani che gli Usa non erano a rischio di attentati terroristici», e dopo i «sanguinosi attacchi» a Parigi e a Tunisi.

FBI: «ATTO DI TERRORISMO». Di un «atto di terrorismo» ha parlato l'Fbi in conferenza stampa spiegando che «non si sa ancora se l'attacco sia stato davvero ispirato dall'Isis».
Nell'abitazione dei due killer uccisi - Syed Rizwan Farook e la moglie Tafsheen Malik - sono stati ritrovati manuali di al-Qaeda su come costruire ordigni fai-da-te. Non solo: la donna, nel giorno della strage, ha inneggiato a al-Baghdadi su Facebook.
Secondo gli inquirenti, però, i due sarebbero cani sciolti, ispirati dai messaggi del Califfato e non affiliati veri e propri.

UCCISI DUE KILLER, ARRESTATO UN TERZO SOSPETTO. I due killer sono entrati nell'edificio attorno alle 11 del mattino locali (le 20 in Italia) e hanno aperto il fuoco con armi d'assalto, lasciando a terra 14 vittime. Fuggiti su un Suv nero sono stati bloccati e uccisi dalla polizia.
Una terza persona è stata arrestata, ma non è ancora chiaro se si tratti o meno di un altro assalitore.



OBAMA: «NON SAPPIAMO PERCHÉ». «Non sappiamo ancora il perché di questo evento terribile», ha detto il presidente Barack Obama parlando in diretta tivù dallo Studio Ovale della Casa Bianca, dove ha riunito il Consiglio per la sicurezza nazionale. «L'Fbi sta indagando», ha aggiunto, lanciando l'ennesimo monito contro la diffusione delle armi da fuoco: «Dobbiamo fare di più per prevenire le sparatorie e tutti dobbiamo fare qualcosa per rendere più difficile l'accesso alle armi da fuoco. Andremo a fondo alla vicenda e resteremo vigili».



La festa al centro per disabili di San Bernardino e l'arrivo della polizia.

Ecco cosa sappiamo della strage.
I due killer  sono Syed Rizwan Farook, 28 anni, cittadino americano di origini pakistane, e la moglie Tafsheen Malik, 27 anni, di nazionalità al momento sconosciuta.
Farook lavorava per il dipartimento della Salute della Contea di San Bernardino e stava partecipando alla festa in corso all'Inland Regional Center. Poi, improvvisamente, se n'era andato. È tornato armato di fucili d'assalto assieme alla moglie. Erano entrambi vestiti da militari e hanno aperto il fuoco. Poi sono fuggiti.
Farook era nato negli Stati Uniti e lavorava come ispettore sanitario da cinque anni. Il capo della polizia di San Bernardino ha detto che era tra i partecipanti alla festa organizzata al centro medico e che, dopo una lite, aveva lasciato l’edificio per tornarvi più tardi pesantemente armato con la moglie. Non è però chiaro quale sia stata la causa del litigio, né quali fossero gli obiettivi della coppia. Farook era cittadino statunitense nato da genitori pakistani e non era mai stato oggetto di indagini da parte dell’Fbi per terrorismo.
L'Inland Regional Center offre assistenza a 30 mila persone
Il Regional Inland Center offre assistenza a persone con disabilità dello sviluppo, come l'autismo e l'epilessia.
Impiega 670 dipendenti e cura circa 30 mila utenti di tutte le età, dai neonati agli anziani, dando consigli anche alle loro famiglie.
Nel giorno della strage, all'interno della struttura, si stava svolgendo una festa.
Non è chiaro se i killer abbiano preso di mira il personale e gli utenti del centro, i dipendenti del Dipartimento della salute che avevano affittato la sala per la festa o qualche altro soggetto in particolare.
In casa dei due killer trovati ordigni e manuali di al-Qaeda
Gli agenti hanno perquisito l’intera struttura.
Nella sala in cui era in corso la festa è stato ritrovato un pacco sospetto, ma non è ancora chiaro che cosa contenesse. Il capo della polizia, Jarrod Burguan, durante una delle conferenze stampa tenute dopo la strage, ha detto che «si pensa sia un ordigno». Il malfunzionamento di un telecomando avrebbe evitato l'esplosione di un 'tubo-bomba' all'Inland regional center.
In casa dei due killer sono invece stati trovati altri 12 ordigni del genere, insieme a un vero e proprio arsenale tra cui oltre 5 mila proiettili.
Inoltre sono statre recuperate alcune copie di un manuale di istruzioni su come fabbricare una bomba prese probabilmente dalla rivista


Sulle ragioni e i possibili moventi della strage, al momento, ci sono soltanto delle ipotesi. Secondo il New York Times il Fbi sta trattando la sparatoria di San Bernardino come un caso di terrorismo.
La preparazione e l’equipaggiamento degli attentatori (fucili d'assalto e abiti militari) suggeriscono una strage premeditata.
Gli investigatori hanno però trovato un legame tra la sparatoria e l'Isis. Tashfeen Malik il giorno della strage ha scritto un post su Facebook in cui esprimeva sostegno al leader dello Stato islamico, Abu Bakr al-Baghdadi. Farook invece era in contatto telefonico e via social media con più di un soggetto legato al terrorismo internazionale.
Secondo fonti investigative, però, la coppia sarebbe stata «ispirata» dall'Isis e non «guidata» dallo Stato islamico.
Sotto choc i familiari dei killer. Farhan Khan, cognato di Farook, ha detto che «non ha idea del motivo per cui avrebbe potuto fare una cosa del genere».
Al New York Daily News ilk padre ha dichiarato: «Era molto religioso. Andava al lavoro, tornava, pregava».
Secondo alcune fonti dell'Fbi è probabile che Farook fosse radicalizzato.
L'Isis rivendica, i radicalisti esultano
Lo Stato islamico ha rivendicato l'attentato di San Bernardino. Amaq, un network del gruppo aveva indicato come 'due sostenitori' la coppia di killer. E i radicali islamisti hanno celebrato l'accaduto su internet. Sotto l'hashtag #America_Burning si sono raggruppati messaggi che descrivono Farook e la moglie come due eroi: «Tre leoni ci hanno resi orgogliosi», «Le strade della California sono piene di soldati. Gli Stati Uniti stanno bruciando», «Questo è un inferno voluto da Dio», «Lasciate che l’America conosca la nuova era», «Possa Dio spargere la paura nelle case dei Crociati».
Il 5 dicembre l'organo di propaganda ufficiale dell'Isis in lingua inglese, al Bayan, ha affermato: «Due soldati del Califfato hanno compiuto un attacco a San Bernardino, uccidendo 14 miscredenti».

martedì 1 dicembre 2015

Pronti a cibarvi di insetti ed alghe? Di Donatella Bartolini



La Commissione Europea ha modificato la normativa che vietava la vendita dei cosiddetti 
novel food : cibi e ingredienti prodotti o sintetizzati con nuove tecnologie (ad esempio la nanotecnologia). Ora, questi tanto avversati alimenti, potranno circolare liberamente nel nostro territorio così come i cibi da noi sempre schifati, ma già diffusi fuori continente da almeno 25 anni 


Di fatto, ingredienti nanotecnologici prodotti in laboratorio, sono stati equiparati alle alghe consumate da millenni in alcune parti del mondo. In Giappone, soprattutto. Ma che senso ha tale provvedimento? Che cosa ha a che fare la carne clonata e prodotta in vitro con alghe ed insetti che sono parte della dieta quotidiana di un terzo della popolazione mondiale? Si parla di coleotteri, locuste, lepidotteri,e varie specie saltellanti o striscianti.
Questa normativa rivela una mancanza di cultura gastronomica e di sensibilità.

CORSI E RICORSI. Par di rivivere un passato che risale al 1.400, quando Cristoforo Colombo approdò oltreoceano dando inizio, suo malgrado, con la "scoperta del Nuovo Mondo", all'uso e all'abuso di tutto ciò che si poteva sfruttare. Nulla, in verità, è stato scoperto, è stata semmai dilaniata, spazzata via, uccisa una  civiltà millenaria, che su quella terra era nata e cresciuta. La soppressione fisica di un popolo, gli indiani d'America. Ecco ciò che è accaduto.Processi antichi e sempre nuovi, quindi futuri; ci si perde e si ricomincia, a torto o a ragione, non so. Certo che se i pionieri avessero rinunciato alla conquista, metro per metro,  di quel tracciato sul quale avanzava il "cavallo di ferro" e che tanto spaventava i nativi delle praterie, oggi non avremmo le moderne ferrovie che hanno cambiato il mondo.

CORSI E RICORSI. L'atteggiamento di chi oggi “scopre” alghe e insetti rischia nuovamente di danneggiare culture, colture e produzioni alimentari consolidate da tempo in territori lontani da noi. Si stima che il consumo di cavallette superi le 10 tonnellate all'anno in paesi come Thailandia, Messico, e Algeria, mentre il consumo di termiti arriva a più di una tonnellata al mese nello Zaire, bruchi e farfalle raggiungono le tre tonnellate in Messico.



Invece, l’introduzione di alghe ed insetti sul mercato europeo può rappresentare una grande opportunità di conoscenza di un patrimonio di tecniche e pratiche proprie di un mondo fino ad ora  escluso.


Una risorsa indispensabile per il futuro alimentare di tutto il pianeta, e non una “nuova” opportunità di business da sfruttare fino al compimento di un'ulteriore distruzione.
D.B.

martedì 24 novembre 2015

ISLAM, TERRORISMO E PREGIUDIZI

L'EQUAZIONE ISLAM=TERRORISMO E' UN PREGIUDIZIO PERICOLOSO. ECCO PERCHE'.

E Gesù disse :”Date a Cesare quel che è di Cesare....... Dovremmo forse identificare quel Cesare in Equtalia, oggi, interpretando il Vangelo ?


DIVERSITA’

ISLAM - Si dice che l’islamismo è una “religione-cultura” totale. Infatti comporta un’assoluta dipendenza da Allah, impone un determinato sistema di vita, un’etica, un rapporto maschio-femmina, un rapporto con i credenti di altre religioni (gli infedeli) completamente diverso dal nostro. Sia che si qualifichi il nostro sistema  come “occidentale-laico”, sia che lo si qualifichi come “cristiano”. La loro diversità stride in continuazione, in ogni cosa che fanno, che dicono, che vogliono. Hanno l’obbligo dell’elemosina, l’obbligo della preghiera durante il giorno e quello di recarsi alla Mecca, se ne hanno la possibilità, almeno una volta nella vita. Non possono mangiare carne di maiale, devono digiunare durante il Ramadam. Una specifica interpretazione del Corano vuole che le donne girino col velo ed il corpo coperto, mentre gli uomini possono avere più mogli. La donna è spesso considerata inferiore 

CATTOLICESIMO- I cattolici hanno l’obbligo di recarsi in chiesa a pregare soltanto la domenica, devono rispettare i 10 Comandamenti, essere battezzati, “comunicati” e cresimati, hanno l’obbligo della monogamia. (Dopo essersi sposati in Chiesa)


SIMILITUDINI

RELIGIONE E STATO-Anche la nostra Chiesa ha goduto del cosiddetto Potere Temporale, mentre il Concordato (Patti Lateranensi) del 1929, fu rivisto solo nel 1984, sotto la presidenza del consiglio di Bettino Craxi. A monte, lunghe e tortuose trattative per rimuovere, finalmente, la clausola che considerava quella della Chiesa cattolica una religione di Stato. 
POLIGAMIA-MONOGAMIA- Gli islamici vogliono ed hanno varie molti. Non tutti però. L’Islam non lo vieta, ma il maschio, se più mogli desidera, deve essere “equo”. La donna, spesso, viene maltrattata, è vero. Ma anche dalle nostre parti non si scherza; basta leggere la cronaca per vedere donne picchiate, massacrate oppure uccise, quasi quotidianamente. E se da noi la poligamia è un reato, le relazioni extra-coniugali si sprecano. 
E poi, la situazione della donna islamica varia, da Paese a Paese. Negli Stati Uniti d’America, ad esempio, le donne musulmane non digeriscono più che la loro comunità sia diretta prevalentemente dai maschi e mal sopportano i sospetti di cattolici ed ebrei verso l’Islam; spesso raggiungono alti livelli di visibilità e successo.




L’INTERPRETAZIONE DELLE SCRITTURE

Ho letto attentamente il Corano ed oltre ad aver trovato molte similitudini con i Vangeli, ho scoperto che ammette altre fedi. Dice infatti: “Allah non vi proibisce di agire con bontà ed equità verso coloro che non vi combattono per religione e non vi hanno scacciato dalle vostre dimore, poiché Allah ama gli equanimi”. Gli integralisti hanno dato interpretazioni esasperate ad alcuni passi del Corano. Così come coloro che in Occidente hanno preso alla lettera l’Antico Testamento dando vita alla setta dei Testimoni di Geova. Nei secoli passati lo fecero i Crociati. Ho conosciuto “focolarini” terribili, mentre lavorando per la sede Rai di Genova ho avuto modo di frequentare musulmani amabili e perfettamente integrati con la città. Nemmeno le dispute per la scelta del luogo su cui erigere la Moschea ha incrinato definitivamente i rapporti tra loro e i genovesi. In occidente, nella vita di ogni giorno, la religione non è un elemento dominante, mentre nel cuore e nella mente di ogni musulmano la religione occupa il primo posto; non vi sono barriere o differenze tra il mondo secolare e quello sacro. Ma io  rifiuto con fermezza l’equazione Islam=terrorismo. Lasciando perdere gli orrori e i violenti dettati della Bibbia, prendo ad esempio una frase del nostro impareggiabile Vangelo :....E Gesù disse :”Date a Cesare quel che è di Cesare e date a Dio quel che è di Dio”....... Dovremmo forse identificare quel Cesare in Equitalia, oggi, interpretando il Vangelo? 

Non voglio certo minimamente giustificare i cosiddetti tagliagole. Quei Tuareg della cui svolta jihadista sono evidentemente responsabili i colonialisti francesi. Furono loro a scatenarne la rabbia confinandoli al nord del Mali, tra le aride sabbie del Sahara, riservando le più ospitali regioni meridionali agli abitanti di pelle nera. L’ignoranza, poi, fa il resto e completa lo schema, come è avvenuto in Iraq in Libia e in Siria. Ottusi statisti scaricano il proprio conto su popolazioni inermi, costrette queste a pagarlo, il conto, con il sangue dei propri figli. 

INFINE 

Hanno forse bisogno di interpretazioni questi versi di Maometto, così simili a quelli del nostro "splendido" Nazareno?

"Dio non ha pietà per coloro che non hanno pietà per gli altri”.
"Nessuno di voi è un vero credente finché non desideri per i suoi fratelli ciò che desidera per sé"."Colui che mangia a sazietà mentre il suo vicino è senza cibo non è un credente".
"Potente non è colui che getta a terra l'avversario, bensì è potente colui che controlla se stesso in un attacco di ira".
"Dio non giudica basandosi sulle vostre apparenze o sul vostro fisico, ma scandaglia il vostro cuore e osserva il vostro operato".
"Un uomo che percorreva un sentiero fu assalito dalla sete. Raggiunto un pozzo vi si calò dentro, bevve a sazietà e ne uscì. Poi vide un cane con la lingua penzolante, che cercava nel fango qualche goccia per placare la sua sete. L'uomo, accortosi che il cane era assetato come lo era stato lui poco prima, discese di nuovo nel pozzo, riempì la sua scarpa d'acqua e fece bere il cane. Dio perdonò i suoi peccati per questa azione".





giovedì 19 novembre 2015

Di tutto e di più: per smondanare il Cav, ammesso che dell’uomo resti ancora un brandello di vita da imbrattare.





PROCESSO SI MA ANCHE NO-La procura di Milano ha chiesto l’ennesimo rinvio a giudizio  per Silvio Berlusconi. Questa volta si parla di “corruzione in atti giudiziari”, accusa che coinvolge, insieme con il Cavaliere, altre 30 persone. Manco a dirlo, il nome di spicco è quello della marocchina Karima El Mahroug, cui s’ispira il titolo del fascicolo, cosiddetto 'Ruby ter'. Mavalachefantasia! Le indagini a carico dell’ex-premier erano state chiuse lo scorso 30 giugno, al termine di puntigliosi riscontri raccolti dal  procuratore aggiunto Pietro Forno e dai pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio. Il giudice dovrà ora fissare l'udienza preliminare dalla quale uscirà il verdetto, processo si o processo no: per Silvio, per Ruby e per altre 21 ragazze, le solite note, ospiti fisse delle eleganti serate ad Arcore di cui, ormai, conosciamo ogni piega di mutandina.  Tra gli indagati c’è anche l'avvocato Luca Giuliante, ex legale di Ruby.  



RICICLAGGIO E FALSA TESTIMONIANZA- Al destino della marocchina resta indissolubilmente legato quello dell’ex compagno, Luca Risso, che nell’ambito della stessa inchiesta è chiamato a rispondere di riciclaggio. In ballo, una cifra esorbitante: 10milioni di euro. Tanto avrebbe versato Berlusconi per comprare il silenzio e la reticenza delle “olgettine”, per le quali si profila l’accusa di falsa testimonianza. Le ragazze sarebbero state ricompensate con assegni, contanti, bonifici, appartamenti, auto e finti contratti di lavoro. 




LE INDAGINI-  Intercettazioni, documenti, video, messaggi WhatsApp! Di tutto e di più per smondanare il Cav., ammesso che dell’uomo resti ancora un brandello di vita da imbrattare. Ma la Procura di Milano ha tempo e soldi (i nostri) per questa ed altre esagerazioni.  Lo scorso 6 novembre, bontà sua, il Gip, su richiesta dei pm, ha archiviato 13 posizioni, tra cui quelle degli avvocati Piero Longo e Niccolò Ghedini


D.Bart.

mercoledì 18 novembre 2015

L'Islam, l'Isis, l'imbecille Sarkozy, l'ignorante Salvini.

SUNNITI E SCIITI:LE ORIGINI. Per raccontare l'origine dello scisma islamico, dal quale nascono le due fazioni che conosciamo con i nomi di Sunniti e Sciiti, dobbiamo spiegare il significato di due brevi parole:  Sunna (da cui sunniti),  che in arabo significa  usi, costumi, tradizione; e Shia (da cui Sciiti), che significa partito. Ora, veniamo alla similitudine universale delle diatribe: la frattura tra islamici non è che l'esito di ciò che  in occidente chiamiamo  "guerra di secessione". Perché lo scisma non fu causato da una diversa interpretazione dei testi sacri, bensì da una contesa famigliare. 
LA STORIA. Dopo la sua fuga a Medina (622 d. C.), Maometto, oltre al ruolo di profeta- mediatore tra Allah e la comunità dei fedeli, assunse anche quello di leader politico. Vale a dire, capo di una società che nel giro di pochi secoli doveva allargarsi fino a comprendere l' intera fascia africana e asiatica del Mediterraneo, la Spagna, la Sicilia. Dieci anni dopo, nel 632, con la morte di Maometto, fu necessario scegliere un successore in grado di gestire il suo stesso mandato, politico e religioso. La preferenza cadde su un fedelissimo tra i seguaci, Abu Bakr, a cui fu conferito il titolo di «califfo». Dopo la sua morte, altri tre califfi- ancora selezionati tra i fedelissimi di Maometto- furono chiamati alla guida e al governo del mondo islamico. Scelta che contribuiva ad infoltire il  gruppo dei dissidenti: coloro i quali ritenevano si dovesse rispettare l'albero genealogico ed affidare il califfato ad  Ali ibn Abi Talib, marito di Fatima, figlia di Maometto. Ciò che avvenne nel 656, con l'assassinio di Uthman; evento disastroso che causò lo scoppio della una guerra civile e, di fatto, lo scisma. Nel corso del conflitto, infatti, lo stesso Ali ibn Abi Talib fu ucciso; e il califfato tornò agli eredi di Uthman. Da allora la Shia, ovvero il partito di Ali ibn Abi Talib, piange e non perdona la morte del discendente naturale di Maometto. Considera altresì la Sunna, ossia il partito della tradizione, una banda di usurpatori.
Riassumendo.  Dopo la morte di Maometto (632), i musulmani si divisero in due fazioni:                      
1) i sunniti, che ritenevano legittimo il califfato affidato ad Abu Bakr, compagno di Maometto; 
2) gli sciiti, secondo i quali il ruolo di Califfo doveva invece essere riservato ai discendenti di Maometto, quindi ad Ali ibn Abi Talib, genero del profeta Maometto, il quale non aveva figli maschi.  
Gli sciiti sono spesso visti come eretici e  ancora oggi considerati i peggiori nemici dell'Islam.           
Ebrei e cristiani sono considerati  miscredenti 
Jihad: altro termine di difficile comprensione.Diciamo subito che Jihad non è sinonimo di ISIS. Tradotto dall'arabo, significa "SFORZO". Ma al termine vanno date due interpretazioni, quella letterale, dove si intende : sforzo per raggiungere un obbiettivo; e quella coranica, dove si intende: fatica e impegno (interiore e materiale, con riferimento al denaro) per la causa di Dio.  
   
LA SITUAZIONE, OGGI. Ai sunniti appartiene circa  l' 80/90% del mondo musulmano. Sono loro ad aver esercitato  il potere anche nei Paesi a maggioranza sciita. Così è stato in Iraq sino alla fine del regime di Saddam Hussein. Da  circa un anno un terzo del territorio iracheno è stato  conquistato da uno dei gruppi islamici sunniti più estremisti, che ha creato lo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante, noto con la sigla “ISIS”.  La Russia, che appoggia il regime e di Bashar al Assad, ha mandato i suoi aerei da guerra in Siria allo scopo di  colpire i gruppi ribelli che contendono  ad Assad le zone dell'ovest, ma i  primi bombardamenti hanno colpito tre province siriane – Homs, Hama e Latakia- dove l'Isis non è presente. L'unico alleato del regime di Bashar al Assad in Medio Oriente, da alcuni decenni, è l'Iran. Dall’inizio della guerra, nel 2011, fornisce soldi e armi al governo siriano. Ma in  Siria delega l'azione ad Hezbollah, gruppo sciita libanese nemico giurato di Israele. Nella primavera di quest'anno ha combattuto l’ISIS in Iraq a fianco dell’esercito iracheno.                           
FRATTURE. Come ben ci racconta la storia, le separazioni esasperano cuori differenze. creando laceranti confusioni. Bernard Lewis, storico e studioso del Vicino Oriente, dice che "la sconfitta e la condizione minoritaria hanno alimentato nella famiglia sciita una particolare sensibilità per i ceti sociali più umili, per gli oppressi, per il popolo minuto dei mestieri modesti". L effetto ha reso più aspri i conflitti all'interno delle comunità, proprio come è avvenuto nella storia del Cristianesimo. La rivalità più logorante tra sciiti e sunniti è scoppiata a livello politico con la rivoluzione khomeinista in Iran del 1979. Si è cominciato con cacciata del filo-americano  Scià per giungere  all’instaurazione di una teocrazia islamico-sciita, in conflitto con tutti i Paesi del Golfo Persico,governati dai sunniti. 
CHE COSA POSSONO FARE I PAESI OCCIDENTALI? A costo di attirare su di me ire furibonde e funeste dico: farsi gli affari loro. Non è mai troppo tardi per cominciare, nonostante l'importanza del controllo sul petrolio e sui suoi prezzi. Chi dice che la Francia paga oggi le conseguenze dei suoi interventi belligeranti dai cieli della Siria, ha in parte ragione. Dico in parte, perché la ferocia di chi attacca all'improvviso e fa strage di  persone inermi, disarmate, inconsapevoli merita tutto il disprezzo umanamente elargibile. Ma questa è una guerra interna all'Islam, un conflitto che i musulmani devo risolvere tra di loro. Non a caso la propaganda dell'Isis chiama all'appello seguaci nel mondo. E non a caso i "Foreign fighters", come l'italiana Maria Giulia Sergio, in "arte" Fatima, e altri 3000 cittadini europei si sono spostati nelle zone di conquista dell'ISIS. Cinicamente osservando la storia e gli eventi, è bene che i contendenti si uccidano tra di loro, in terre loro.I governanti europei dovrebbero avere a cuore la sicurezza dei propri cittadini evitando di provocare gli spietati tagliagola. Mi riferisco in particolare all'insensato intervento messo in atto dall'imbecille Nicolas Sarkozy  in Siria. E mi riferisco all'ignorante Matteo Salvini, che a botte di slogan racconta agli italiani in termini semplici e semplicistici un vicenda secolare complessa.




mercoledì 4 novembre 2015

Omicidio Ceste. Condannato col massimo della pena, 30 anni, Michele Buoninconti.

Michele Buoninconti è stato condannato a 30 anni di reclusione per l'omicidio della moglie,
Elena Ceste. Il giudice ha accolto in pieno la richiesta del pubblico ministero Laura Deodato.

L'uomo, in aula, si era rivolto al giudice Roberto Amerio, con queste parole : «Non si renda complice di un’ingiustizia. Elena è morta per una tragica fatalità, sono vittima di un errore giudiziario. Sono innocente».

Le quattro pagine che Buoninconti ha letto in aula contenevano anche un passaggio della Bibbia, la storia di Susanna che è costretta a sottostare al volere di due giudici.
Si era poi commosso  ricordando i figli «sono nove mesi che non li vedo».