sabato 26 dicembre 2015

INFARTO: la scoperta di un medico italiano porta il CUORE oltre la speranza

MORTE IMPROVVISA DA INFARTO
La scoperta che promette la guarigione di chi soffre della sindrome da infarto è un successo tutto italiano. Pare non abbia precedenti al mondo nella lotta alle aritmie cardiache maligne. Una in particolare, la sindrome di Brugada, brutta bestia, responsabile della displasia aritmogena del ventricolo destro; la patologia è genetica e prende il nome dal suo scopritore: Josep Brugada. 






Ne soffriva il calciatore PierMario Morosini, che si accasciò in campo  il 14 aprile 2012, morendo sotto gli occhi dei compagni di squadra, degli spettatori, di tutti. Questo tipo di morte improvvisa uccide almeno 50 mila persone all’anno, solo in Italia.





IL RIMEDIO 
Porta la firma del Professor Carlo Pappone, nome  noto alla comunità aritmologica mondiale. 54 anni, nato a Benevento, dirige l’ Unità operativa di Elettrofisiologia e Aritmologia dell’Irccs Policlinico San Donato Milanese. A lui si deve la cura a questa micidiale malformazione cardiaca.



LO STUDIO
I pazienti fino ad ora curati con successo, tutti malati di Brugada, età media 39 anni e già portatori di un defibrillatore impiantabile, dal giorno dell’intervento (il primo è stato eseguito nel novembre dello scorso anno) hanno l’elettrocardiogramma normale e nessun segno clinico di malattia. Possono ora  sperare nell’espianto del defibrillatore. I medici lo ritengono fattibile “dopo un anno senza sintomi e con Ecg normale”.







L'INTERVENTO 
L’ intervento è poco invasivo e viene eseguito in anestesia locale. Così lo descrive il  professor Pappone: “Con un ago, pungendo la parte inferiore dello sterno, introduciamo un sondino che viene spinto fino a raggiungere la superficie esterna del cuore (l’epicardio) e ne rileva i segnali elettrici. In questo modo ricostruiamo l’anatomia e l’attività elettrica dell’organo, individuando con precisione il punto esatto del ventricolo destro in cui si esprime la malattia. Quella è la zona da bruciare. In base all’estensione della patologia potranno quindi essere necessarie da 5 a 30 applicazioni
di energia a radiofrequenza”.



                                                      CERVELLI

Così, scopriamo, di tanto in tanto, che non tutti se ne vanno. Non è scappato dall'Italia il prof. Pappone, che a soli 54 anni vanta  in curriculum 150mila cuori operati, 295 pubblicazioni, 12mila citazioni, impact factor superiore a 1.200. Con quest'ultimo studio, il chirugo porta la prevenzione e la guarigione del cuore malato ben oltre i limiti della speranza.

D.Bart.

domenica 20 dicembre 2015

Veronesi: Il mio si all’utero in affitto

È un sì senza riserve alla maternità surrogata quello espresso dal comitato etico della Fondazione Umberto Veronesi in un parere scritto dalla coordinatrice di questo pensatoio indipendente, la bioeticista Cinzia Caporale: «Èmoralmente accettabile».

Il testo è stato approvato all’unanimità, due gli astenuti. È destinato a far discutere e a innestarsi con clamore nell’infuocato dibattito italiano. «Bisogna guardare al futuro e anticipare i tempi. L’infertilità maschile e femminile è in aumento e non si può escludere a priori che nei prossimi anni sarà una necessità», sostiene con forza l’oncologo, citando casi di madri surrogate di cui racconta la Bibbia, ad esempio la schiava di Abramo da cui nacque Israele: «I cristiani dunque non devono scandalizzarsi». Certo, all’epoca la fecondazione artificiale non esisteva.

Veronesi ha contribuito alla elaborazione del documento assieme agli esperti esterni Carlo Flamigni (ginecologo, università di Bologna) ed Elena Mancini (Cnr). È il primo parere di orientamento «che struttura il tema in modo razionale e analizza gli argomenti per cui non dovrebbero esserci proibizioni», spiega la Caporale. Innanzitutto si fa chiarezza sulla definizione. Per maternità surrogata si intende quella di una donna che volontariamente e liberamente ospita nel proprio utero un embrione prodotto con tecniche di fecondazione in vitro e che si è impegnata a consegnare il neonato.

Nelle conclusioni il Comitato dichiara che la donazione di utero «per solidarietà va sempre ammessa,subordinandola unicamente all’accertamento dei legami affettivi o sociali tra gestante e i genitori committenti nonché all’accertamento dell’idoneità della coppia richiedente alla genitorialità e della madre surrogata a ricoprire tale ruolo dal punto di vista psicofisico».

Giudicate favorevolmente le forme di compenso, a patto che «non si configurino come pagamento per la prestazione ma come semplice rimborso delle spese mediche dirette e indirette», intendendo per queste ultime la perdita di reddito cui va incontro la gestante nei mesi prima durante e dopo la gravidanza.

La Fondazione inoltre reputa urgenti regole specifiche sulla gestazione per altri, ora vietata dalla legge sulla procreazione  medicalmente assistita in vigore dal 2004, più volte modificata in seguito a sentenze della Consulta e dei Tribunali. E aggiunge: «Al fine di scongiurare rischi di potenziale sfruttamento delle donne andrebbe comunque ammessa solo all’interno del territorio nazionale e qualora non si palesino evidenti condizioni di bisogno economico da parte della madre surrogata».

E il rischio che donare il grembo diventi una forma di mercificazione? Flamigni è aperto: «Il commercio deve essere evitato. Però una donna può essere costretta ad affittare una parte del suo corpo per necessità. Meglio della prostituzione.
Insomma credo che la questione nel complesso debba essere valutata con atteggiamento laico e distaccato».

Veronesi equipara la donazione del grembo a quella di organi da trapianto e sangue e affronta l’aspetto più caldo legato all’attualità della discussione sulla legge per le unioni civili non trattato nel documento: «La maternità surrogata per le coppie gay? Perché no. L’omosessualità è una forma di accoppiamento da riconoscere e se riconosciuta non bisogna sorprendersi che due uomini abbiano desiderio di paternità"

Contenuto di: M.D.Bac. CdS

sabato 5 dicembre 2015

LA STRAGE DI SAN BERNARDINO. UNA DONNA AL COMANDO : OCCIDENTALIZZAZIONE CASUALE ?


Maometto considera le donne "scarse di cervello". E nel mondo musulmano, che identifica lo Stato con la Religione, l’editto assume importanza- diseguaglianza giuridica. Eppure...



 C’ha provato Barack Obama a diffondere l’illusione che il massacro di San Bernardino non fosse opera dell’Isis; non un attacco terroristico, ha ipotizzato il presidente USA, ma una vendetta sul luogo di lavoro. Quindi, la solita predica sulla troppo facile diffusione delle armi in America. 
Ora si sa che sbagliava diagnosi, forse cercava soltanto di illudere prima di tutto se stesso. 
A risvegliarlo dal sogno, a riportarlo alla realtà sono stati gli slogan inneggianti dei terroristi islamici: “i leoni ci hanno resi orgogliosi». «Le strade della California sono piene di soldati. Gli Stati Uniti stanno bruciando». «Questo è un inferno voluto da Dio». «Lasciate che l’America conosca la nuova era», «Possa Dio spargere la paura nelle case dei Crociati». Infine, firmata dal Califfo, la rivendicazione ufficiale:«Due soldati del Califfato hanno compiuto un attacco a San Bernardino, uccidendo 14 miscredenti». E poco importa che gli stragisti, marito e moglie, fossero due schegge tanto avvelenate quanto isolate. Gli integralisti della Jihād non hanno esitato un attimo ad affiliarli al proprio credo. Non si capisce ancora, infatti, come sia venuta in contatto con Isis  la donna,  Tafsheen Malik, 27 anni, che aveva vissuto in Arabia Saudita. Mentre il marito, Syed Rizwan Farook, 28 anni, di origini pakistane, non si era mai mosso dal paese che gli aveva dato i natali, l’America. Un ragazzo tranquillo e perfettamente integrato, dicono famigliari e conoscenti. E allora, per capire come il pacifico Syed abbia modificato la propria indole pacifica per indossare i panni guerreschi di spietato sterminatore, occorre smontare una colonna portante dal fondamentalismo islamico. E cioè, la considerazione di Maometto per le donne, che così viene dedotta dagli "hadith", gli editti del profeta. 
Hadith 3826- Il Profeta disse: "Non è vero che la testimonianza di una donna equivalga alla metà di quella di un uomo?". La donna rispose: "". Lui disse: "Il perché sta nella scarsezza di cervello della donna". 
È quindi Maometto stesso a considerare le donne "scarse di cervello"E nel mondo musulmano, che identifica lo Stato con la Religione, l’editto assume importanza- diseguaglianza giuridica.

OCCIDENTALIZZAZIONE CASUALE ? La coppia del massacro ha letteralmente stravolto il pensiero del Profeta tanto caro all’integralismo islamico. Perché, dando per buone le ultime notizie che ci arrivano dall’America, sarebbe stata la ventisettenne Tafsheen Malik ad indottrinare il marito, a convertirlo, a portarlo verso l’orrendo massacro. 
Se ciò fosse vero, potrebbe essere questo l’inizio di un risveglio femminista (infausto) che l’Islam integralista dovrà affrontare. Ma, forse, è presto per parlarne.....

LA CRONACA - 

Che cosa sappiamo della strage

Il Califfo rivendica l'assalto

Nella casa dei killer bombe e manuali di al-Qaeda. La donna inneggiava su Fb ad al-Baghdadi.


E' assodata la pista del terrorismo di matrice islamista dietro la strage al centro per disabili di San Bernardino di mercoledì 2 dicembre, tanto che l'Isis ha rivendicato l'attentato.
La rivendicazione è giunta con un comunicato ufficiale attraverso Aamaq, il network di propaganda dello Stato islamico, nel quale si afferma che «due sostenitori» dell'Isis hanno compiuto la strage. L'attacco, si afferma, «è arrivato dopo la dichiarazione degli americani che gli Usa non erano a rischio di attentati terroristici», e dopo i «sanguinosi attacchi» a Parigi e a Tunisi.

FBI: «ATTO DI TERRORISMO». Di un «atto di terrorismo» ha parlato l'Fbi in conferenza stampa spiegando che «non si sa ancora se l'attacco sia stato davvero ispirato dall'Isis».
Nell'abitazione dei due killer uccisi - Syed Rizwan Farook e la moglie Tafsheen Malik - sono stati ritrovati manuali di al-Qaeda su come costruire ordigni fai-da-te. Non solo: la donna, nel giorno della strage, ha inneggiato a al-Baghdadi su Facebook.
Secondo gli inquirenti, però, i due sarebbero cani sciolti, ispirati dai messaggi del Califfato e non affiliati veri e propri.

UCCISI DUE KILLER, ARRESTATO UN TERZO SOSPETTO. I due killer sono entrati nell'edificio attorno alle 11 del mattino locali (le 20 in Italia) e hanno aperto il fuoco con armi d'assalto, lasciando a terra 14 vittime. Fuggiti su un Suv nero sono stati bloccati e uccisi dalla polizia.
Una terza persona è stata arrestata, ma non è ancora chiaro se si tratti o meno di un altro assalitore.



OBAMA: «NON SAPPIAMO PERCHÉ». «Non sappiamo ancora il perché di questo evento terribile», ha detto il presidente Barack Obama parlando in diretta tivù dallo Studio Ovale della Casa Bianca, dove ha riunito il Consiglio per la sicurezza nazionale. «L'Fbi sta indagando», ha aggiunto, lanciando l'ennesimo monito contro la diffusione delle armi da fuoco: «Dobbiamo fare di più per prevenire le sparatorie e tutti dobbiamo fare qualcosa per rendere più difficile l'accesso alle armi da fuoco. Andremo a fondo alla vicenda e resteremo vigili».



La festa al centro per disabili di San Bernardino e l'arrivo della polizia.

Ecco cosa sappiamo della strage.
I due killer  sono Syed Rizwan Farook, 28 anni, cittadino americano di origini pakistane, e la moglie Tafsheen Malik, 27 anni, di nazionalità al momento sconosciuta.
Farook lavorava per il dipartimento della Salute della Contea di San Bernardino e stava partecipando alla festa in corso all'Inland Regional Center. Poi, improvvisamente, se n'era andato. È tornato armato di fucili d'assalto assieme alla moglie. Erano entrambi vestiti da militari e hanno aperto il fuoco. Poi sono fuggiti.
Farook era nato negli Stati Uniti e lavorava come ispettore sanitario da cinque anni. Il capo della polizia di San Bernardino ha detto che era tra i partecipanti alla festa organizzata al centro medico e che, dopo una lite, aveva lasciato l’edificio per tornarvi più tardi pesantemente armato con la moglie. Non è però chiaro quale sia stata la causa del litigio, né quali fossero gli obiettivi della coppia. Farook era cittadino statunitense nato da genitori pakistani e non era mai stato oggetto di indagini da parte dell’Fbi per terrorismo.
L'Inland Regional Center offre assistenza a 30 mila persone
Il Regional Inland Center offre assistenza a persone con disabilità dello sviluppo, come l'autismo e l'epilessia.
Impiega 670 dipendenti e cura circa 30 mila utenti di tutte le età, dai neonati agli anziani, dando consigli anche alle loro famiglie.
Nel giorno della strage, all'interno della struttura, si stava svolgendo una festa.
Non è chiaro se i killer abbiano preso di mira il personale e gli utenti del centro, i dipendenti del Dipartimento della salute che avevano affittato la sala per la festa o qualche altro soggetto in particolare.
In casa dei due killer trovati ordigni e manuali di al-Qaeda
Gli agenti hanno perquisito l’intera struttura.
Nella sala in cui era in corso la festa è stato ritrovato un pacco sospetto, ma non è ancora chiaro che cosa contenesse. Il capo della polizia, Jarrod Burguan, durante una delle conferenze stampa tenute dopo la strage, ha detto che «si pensa sia un ordigno». Il malfunzionamento di un telecomando avrebbe evitato l'esplosione di un 'tubo-bomba' all'Inland regional center.
In casa dei due killer sono invece stati trovati altri 12 ordigni del genere, insieme a un vero e proprio arsenale tra cui oltre 5 mila proiettili.
Inoltre sono statre recuperate alcune copie di un manuale di istruzioni su come fabbricare una bomba prese probabilmente dalla rivista


Sulle ragioni e i possibili moventi della strage, al momento, ci sono soltanto delle ipotesi. Secondo il New York Times il Fbi sta trattando la sparatoria di San Bernardino come un caso di terrorismo.
La preparazione e l’equipaggiamento degli attentatori (fucili d'assalto e abiti militari) suggeriscono una strage premeditata.
Gli investigatori hanno però trovato un legame tra la sparatoria e l'Isis. Tashfeen Malik il giorno della strage ha scritto un post su Facebook in cui esprimeva sostegno al leader dello Stato islamico, Abu Bakr al-Baghdadi. Farook invece era in contatto telefonico e via social media con più di un soggetto legato al terrorismo internazionale.
Secondo fonti investigative, però, la coppia sarebbe stata «ispirata» dall'Isis e non «guidata» dallo Stato islamico.
Sotto choc i familiari dei killer. Farhan Khan, cognato di Farook, ha detto che «non ha idea del motivo per cui avrebbe potuto fare una cosa del genere».
Al New York Daily News ilk padre ha dichiarato: «Era molto religioso. Andava al lavoro, tornava, pregava».
Secondo alcune fonti dell'Fbi è probabile che Farook fosse radicalizzato.
L'Isis rivendica, i radicalisti esultano
Lo Stato islamico ha rivendicato l'attentato di San Bernardino. Amaq, un network del gruppo aveva indicato come 'due sostenitori' la coppia di killer. E i radicali islamisti hanno celebrato l'accaduto su internet. Sotto l'hashtag #America_Burning si sono raggruppati messaggi che descrivono Farook e la moglie come due eroi: «Tre leoni ci hanno resi orgogliosi», «Le strade della California sono piene di soldati. Gli Stati Uniti stanno bruciando», «Questo è un inferno voluto da Dio», «Lasciate che l’America conosca la nuova era», «Possa Dio spargere la paura nelle case dei Crociati».
Il 5 dicembre l'organo di propaganda ufficiale dell'Isis in lingua inglese, al Bayan, ha affermato: «Due soldati del Califfato hanno compiuto un attacco a San Bernardino, uccidendo 14 miscredenti».

martedì 1 dicembre 2015

Pronti a cibarvi di insetti ed alghe? Di Donatella Bartolini



La Commissione Europea ha modificato la normativa che vietava la vendita dei cosiddetti 
novel food : cibi e ingredienti prodotti o sintetizzati con nuove tecnologie (ad esempio la nanotecnologia). Ora, questi tanto avversati alimenti, potranno circolare liberamente nel nostro territorio così come i cibi da noi sempre schifati, ma già diffusi fuori continente da almeno 25 anni 


Di fatto, ingredienti nanotecnologici prodotti in laboratorio, sono stati equiparati alle alghe consumate da millenni in alcune parti del mondo. In Giappone, soprattutto. Ma che senso ha tale provvedimento? Che cosa ha a che fare la carne clonata e prodotta in vitro con alghe ed insetti che sono parte della dieta quotidiana di un terzo della popolazione mondiale? Si parla di coleotteri, locuste, lepidotteri,e varie specie saltellanti o striscianti.
Questa normativa rivela una mancanza di cultura gastronomica e di sensibilità.

CORSI E RICORSI. Par di rivivere un passato che risale al 1.400, quando Cristoforo Colombo approdò oltreoceano dando inizio, suo malgrado, con la "scoperta del Nuovo Mondo", all'uso e all'abuso di tutto ciò che si poteva sfruttare. Nulla, in verità, è stato scoperto, è stata semmai dilaniata, spazzata via, uccisa una  civiltà millenaria, che su quella terra era nata e cresciuta. La soppressione fisica di un popolo, gli indiani d'America. Ecco ciò che è accaduto.Processi antichi e sempre nuovi, quindi futuri; ci si perde e si ricomincia, a torto o a ragione, non so. Certo che se i pionieri avessero rinunciato alla conquista, metro per metro,  di quel tracciato sul quale avanzava il "cavallo di ferro" e che tanto spaventava i nativi delle praterie, oggi non avremmo le moderne ferrovie che hanno cambiato il mondo.

CORSI E RICORSI. L'atteggiamento di chi oggi “scopre” alghe e insetti rischia nuovamente di danneggiare culture, colture e produzioni alimentari consolidate da tempo in territori lontani da noi. Si stima che il consumo di cavallette superi le 10 tonnellate all'anno in paesi come Thailandia, Messico, e Algeria, mentre il consumo di termiti arriva a più di una tonnellata al mese nello Zaire, bruchi e farfalle raggiungono le tre tonnellate in Messico.



Invece, l’introduzione di alghe ed insetti sul mercato europeo può rappresentare una grande opportunità di conoscenza di un patrimonio di tecniche e pratiche proprie di un mondo fino ad ora  escluso.


Una risorsa indispensabile per il futuro alimentare di tutto il pianeta, e non una “nuova” opportunità di business da sfruttare fino al compimento di un'ulteriore distruzione.
D.B.