L'EQUAZIONE ISLAM=TERRORISMO E' UN PREGIUDIZIO PERICOLOSO. ECCO PERCHE'.
E Gesù disse :”Date a Cesare quel che è di Cesare....... Dovremmo forse identificare quel Cesare in Equtalia, oggi, interpretando il Vangelo ?
DIVERSITA’
ISLAM - Si dice che l’islamismo è una “religione-cultura” totale. Infatti comporta un’assoluta dipendenza da Allah, impone un determinato sistema di vita, un’etica, un rapporto maschio-femmina, un rapporto con i credenti di altre religioni (gli infedeli) completamente diverso dal nostro. Sia che si qualifichi il nostro sistema come “occidentale-laico”, sia che lo si qualifichi come “cristiano”. La loro diversità stride in continuazione, in ogni cosa che fanno, che dicono, che vogliono. Hanno l’obbligo dell’elemosina, l’obbligo della preghiera durante il giorno e quello di recarsi alla Mecca, se ne hanno la possibilità, almeno una volta nella vita. Non possono mangiare carne di maiale, devono digiunare durante il Ramadam. Una specifica interpretazione del Corano vuole che le donne girino col velo ed il corpo coperto, mentre gli uomini possono avere più mogli. La donna è spesso considerata inferiore
CATTOLICESIMO- I cattolici hanno l’obbligo di recarsi in chiesa a pregare soltanto la domenica, devono rispettare i 10 Comandamenti, essere battezzati, “comunicati” e cresimati, hanno l’obbligo della monogamia. (Dopo essersi sposati in Chiesa)
SIMILITUDINI
RELIGIONE E STATO-Anche la nostra Chiesa ha goduto del cosiddetto Potere Temporale, mentre il Concordato (Patti Lateranensi) del 1929, fu rivisto solo nel 1984, sotto la presidenza del consiglio di Bettino Craxi. A monte, lunghe e tortuose trattative per rimuovere, finalmente, la clausola che considerava quella della Chiesa cattolica una religione di Stato.
POLIGAMIA-MONOGAMIA- Gli islamici vogliono ed hanno varie molti. Non tutti però. L’Islam non lo vieta, ma il maschio, se più mogli desidera, deve essere “equo”. La donna, spesso, viene maltrattata, è vero. Ma anche dalle nostre parti non si scherza; basta leggere la cronaca per vedere donne picchiate, massacrate oppure uccise, quasi quotidianamente. E se da noi la poligamia è un reato, le relazioni extra-coniugali si sprecano.
E poi, la situazione della donna islamica varia, da Paese a Paese. Negli Stati Uniti d’America, ad esempio, le donne musulmane non digeriscono più che la loro comunità sia diretta prevalentemente dai maschi e mal sopportano i sospetti di cattolici ed ebrei verso l’Islam; spesso raggiungono alti livelli di visibilità e successo.
Ho letto attentamente il Corano ed oltre ad aver trovato molte similitudini con i Vangeli, ho scoperto che ammette altre fedi. Dice infatti: “Allah non vi proibisce di agire con bontà ed equità verso coloro che non vi combattono per religione e non vi hanno scacciato dalle vostre dimore, poiché Allah ama gli equanimi”. Gli integralisti hanno dato interpretazioni esasperate ad alcuni passi del Corano. Così come coloro che in Occidente hanno preso alla lettera l’Antico Testamento dando vita alla setta dei Testimoni di Geova. Nei secoli passati lo fecero i Crociati. Ho conosciuto “focolarini” terribili, mentre lavorando per la sede Rai di Genova ho avuto modo di frequentare musulmani amabili e perfettamente integrati con la città. Nemmeno le dispute per la scelta del luogo su cui erigere la Moschea ha incrinato definitivamente i rapporti tra loro e i genovesi. In occidente, nella vita di ogni giorno, la religione non è un elemento dominante, mentre nel cuore e nella mente di ogni musulmano la religione occupa il primo posto; non vi sono barriere o differenze tra il mondo secolare e quello sacro. Ma io rifiuto con fermezza l’equazione Islam=terrorismo. Lasciando perdere gli orrori e i violenti dettati della Bibbia, prendo ad esempio una frase del nostro impareggiabile Vangelo :....E Gesù disse :”Date a Cesare quel che è di Cesare e date a Dio quel che è di Dio”....... Dovremmo forse identificare quel Cesare in Equitalia, oggi, interpretando il Vangelo?
Non voglio certo minimamente giustificare i cosiddetti tagliagole. Quei Tuareg della cui svolta jihadista sono evidentemente responsabili i colonialisti francesi. Furono loro a scatenarne la rabbia confinandoli al nord del Mali, tra le aride sabbie del Sahara, riservando le più ospitali regioni meridionali agli abitanti di pelle nera. L’ignoranza, poi, fa il resto e completa lo schema, come è avvenuto in Iraq in Libia e in Siria. Ottusi statisti scaricano il proprio conto su popolazioni inermi, costrette queste a pagarlo, il conto, con il sangue dei propri figli.
INFINE
Hanno forse bisogno di interpretazioni questi versi di Maometto, così simili a quelli del nostro "splendido" Nazareno?
"Dio non ha pietà per coloro che non hanno pietà per gli altri”.
"Nessuno di voi è un vero credente finché non desideri per i suoi fratelli ciò che desidera per sé"."Colui che mangia a sazietà mentre il suo vicino è senza cibo non è un credente".
"Potente non è colui che getta a terra l'avversario, bensì è potente colui che controlla se stesso in un attacco di ira".
"Dio non giudica basandosi sulle vostre apparenze o sul vostro fisico, ma scandaglia il vostro cuore e osserva il vostro operato".
